"Composizioni Immaginate" parte da un'intuizione: ciò che accomuna l'arte del collage al flower design è la composizione – l'arte di creare nuovi mondi attraverso l'assemblaggio di elementi che portano già in sé una storia, un'identità, una vita precedente.

Non è la materia prima a essere protagonista, ma la visione di creazione che trasforma, rigenera, dona una nuova identità assoluta.

 

"Come in una composizione floreale, dove ogni elemento vegetale porta la sua storia contribuendo ad una narrazione collettiva, queste opere dimostrano che la creatività nasce dalla capacità di vedere connessioni invisibili e di ricomporre il mondo attraverso una visione personale e autentica", spiega Benedetta Ombroni.

 

Il collage affonda le sue radici nell'antica Cina, dove nasce la carta (II secolo d.C.) e si sviluppa la tecnica del Bapu - l'arte di assemblare frammenti di carta colorata per creare composizioni decorative. Questa tradizione millenaria attraversa i secoli fino alle avanguardie del Novecento: Picasso e Braque lo introducono nel Cubismo (1912), seguito dalle sperimentazioni dadaiste e dai fotomontaggi degli anni '20. Negli anni '60 diventa linguaggio pop con David Hockney, mentre oggi artisti come YanSu Wang riconnettono Oriente e Occidente in un dialogo contemporaneo tra tradizione ancestrale e innovazione.

 





GLI ARTISTI E LE OPERE

Michele Bonventre presenta opere frutto di un processo creativo che inizia con quella che definisce “un’immersione quasi archeologica”: ricerca e seleziona fotografie e immagini da archivi, libri antichi e pubblicazioni contemporanee. Ogni frammento, sia che venga scansionato e digitalizzato o utilizzato direttamente, è una materia prima con un potenziale inespresso. Una fase di scoperta cruciale: le ispirazioni sono in texture, oggetti e composizioni che risuonano con la sensibilità dell’artista, costruendo un repertorio visivo ricco e stratificato, fatto di illustrazioni botaniche, cartoline, stampe scientifiche.

“Quando rielaboro, il mio intervento è minimale e rispettoso. Non stravolgo, ma ridimensiono e ritaglio, preservando l’autenticità e l’essenza dell’immagine originale. Il mio obiettivo è trasformare il già esistente in visioni nuove e surreali, invitando chi osserva a scoprire nuovi mondi e prospettive” Michele Bonventre.

 

Particolare valore assume la collaborazione dell'artista con Rubini Profumi, che ha scelto alcune sue opere per i packaging dei profumi, creando un dialogo virtuoso tra arte e design commerciale.









YanSu Wang espone opere in tecnica mixed media che mescolano elementi culturali orientali e occidentali in composizioni di forte impatto visivo ed emotivo, interpretando il collage attraverso una sensibilità contemporanea e multiculturale.

L’approccio dell’artista a questa tecnica nasce nel 2015 quando, appena trasferita in Italia per studiare, YanSu Wang raccoglie in un taccuino la sua vita quotidiana creando collage con materiali di recupero: scontrini, biglietti del cinema, brochure, multe, manuali d’istruzioni, bigliettini con le password del Wi-Fi degli hotel, incarti di caramelle e molto altro.

“Le immagini sono sempre state il linguaggio che mi riesce più naturale per esprimermi e conservare ricordi. I dieci anni vissuti in Italia hanno rafforzato il mio bisogno di comunicare attraverso un linguaggio visivo. Vivere a Bolzano, una zona caratterizzata dalla convivenza di diverse lingue, mi ha spesso fatto sentire in uno stato di "semi-afasia", spingendomi a ricercare un linguaggio più immediato e preciso per dialogare con me stessa” YanSu Wang.

Dal 2017 il collage bidimensionale si è rivelato limitante portando così alla creazione di collage pop-up. L’effetto dinamico che si genera nell’istante in cui la pagina si apre ha ampliato notevolmente le possibilità narrative. Inoltre, con l’accumularsi dei materiali, la ricerca dell’artista si è progressivamente evoluta: dal semplice racconto della vita quotidiana a un’esplorazione più concettuale e tematica, invitando lo spettatore in un mondo morale intrecciato con spazio, emozioni e dinamiche.

Dal 2020 esplora tecniche con materiali come fiori, intagli di carta, piante, pietre, oggetti naturali, arricchendo il linguaggio visivo con nuovi simbolismi e livelli di profondità.

 

 

 

 

PROCESSO CREATIVO CONDIVISO

La mostra evidenzia come artisti e flower designer condividano un processo creativo articolato in cinque fasi fondamentali:

  1. RICERCARE – trovare elementi con una storia

  2. INDIVIDUARE – riconoscere potenzialità nascoste

  3. RIGENERARE – dare nuova vita attraverso la composizione

  4. TRASFORMARE – creare significati inediti

  5. RICOMPORRE – assemblare in una nuova identità assoluta

 

“Il mio lavoro di flower designer e quello di questi artisti nascono dalla stessa urgenza creativa”, sottolinea Benedetta Ombroni. “Entrambi cerchiamo elementi esistenti, li ricomponiamo in scenografie inedite, li trasformiamo in una narrazione che va oltre la loro natura originale.”

 

 

EVENTI COLLATERALI E CALENDARIO

Opening: 02 settembre - con aperitivo e talk con Michele Bonventre e YanSu Wang
Workshop: 11 ottobre "Tecniche di Collage Contemporaneo" con YanSu Wang

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’11 ottobre